Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EPILOGOsercito e dell'Armata che senza tracotanti spavalderie li hanno guidati alla vittoria; per l'invitto eroismo dei nostri meravigliosi soldati che su tutti i campi d'Europa ove si combatteva per la giustizia e la libertà dei popoli hanno fatto trionfalmente sventolare le nostre bandiere, segnando infine sulle sponde del Piave ostinatamente contese le pagine più immortali delle sante nostre rivendicazioni; per la costante, non appariscente, ma sempre vigile difesa della nostra gloriosa Marina, gli ardimenti senza esempio degli incomparabili suoi ufficiali ed equipaggi e le meravigliose imprese dei nostri navigatori dell'aria; per il generoso, cordiale concorso dei nostri grandi Alleati contro il comune nemico; per la mirabile resistenza di tutto il popolo nostro che, con spartana risolutezza, si è assoggettato ai più duri sacrifici, i destini d'Italia si sono miracolosamente compiuti (applausi). Gloria sia dunque ed onore a tutti gli immortali artefici di così grande opera che incarna le tormentate aspirazioni dei secoli, e sia eretto degno altare alla falange dei martiri che col loro olocausto tennero vivo il sacro fuoco che doveva infiammare i cuori di tanti eroi e votarli alla redenzione completa della nostra Patria adorata. Gloria ed onore ai valorosi caduti che hanno lasciate le loro spoglie esanimi sulla via sacra che ha condotto alla vittoria finale senza godere la gioia del trionfo.
      « Ed ora che l'Italia è tornata padrona di sè, dall'estrema Sicilia alle alte vette alpine dei suoi naturali confini e si è cinta la fulgida, regale corona, senza malvagie brame imperialistiche, ma con l'incrollabile proposito di mantenere inviolata la sua indipendenza con tanto puro sangue riconquistata, con pieno diritto possiamo gridare in faccia al mondo : guai a chi la tocca! (applausi ripetuti).
      « Innalziamo anche un inno di grazia a Dio che ha benedette le nostre ^rmi, consacrata la vittoria, confusi i superbi che il suo santo nome familiarmente invocavano solo per farlo apparire complice delle crudeli, selvagge loro gesta (lunghi applausi) e liberi ormai da ogni angosciosa preoccupazione, curanti solo di ren-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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