Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EPILOGOpoteva dirsi sino allora interno, ma anche, e più, perchè, facendosi dichiarazioni dirette al sentimento e alla volontà dei popoli in generale e del popolo italiano in particolare, veniva per tal modo messa in dubbio quella pienezza d'autorità e di prestigio che era necessaria ai delegati italiani per assolvere il compito loro nell'ora più grave e più decisiva del dibattito (Bene! Bravo! Applausi vivissimi); e ciò anche se diverse fossero state le intenzioni del signor Presidente, come egli volle dichiararmi in forma assai cortese (commenti) nel colloquio.
« Per noi, insomma, sorgeva da quell'avvenimento una saliente questione pregiudiziale che ci impediva così di rifiutare come di accogliere qualunque proposta senza prima rimetterci in diretta relazione col Paese e col Parlamento italiano cui soltanto, e non ad altri, spetta di esprimere giudizi sulla condotta e sulla responsabilità del Governo italiano ».
A questo punto gli applausi e le acclamazioni, che scoppiano nell'aula e nelle tribune, assurgono a tale imponenza che l'oratore è costretto a sospendere la lettura delle sue dichiarazioni. Tutti i deputati, compresi gli on. Giolitti e Bissolati, sono in piedi ed acclamano l'on. Orlando. I soli socialisti si astengono dalla dimostrazione.
Quando gli applausi accennano a cessare, il Presidente del Consiglio riprende :
« Riassunta così brevemente, ma fedelmente, tutta la storia dei fatti che finora si sono svolti, è dover mio di chiedere, al cospetto dell'assemblea nazionale, se il Governo e la Delegazione italiana, agendo come hanno agito, sono stati fedeli interpreti del pensiero e della volontà del Parlamento e del Paese ».
A questa domanda, tutta la Camera risponde con un clamorosissimo « Sì ».
Di nuovo gli applausi e le acclamazioni costringono l'oratore a sospendere per qualche istante il suo discorso; quindi egli prosegue :
« Se ciò riguarda il passato, vediamo ora quale sia la situazione presente. E prima di tutto riassumiamo i punti di vista dei vari Governi per quel che concerne
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