Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIArare quanto il sentimento stesso consiglia nei rapporti dan'amico con l'amico, (Bene! Bravo! Approvazioni).
      « Misurò forse l'Italia (applausi), alla stregua del suo trattato, l'estensione dei sacrifizi che la guerra le impose? (Approvazioni). Chiese forse speciali risarcimenti o vantò titoli a speciali soccorsi quando dovette sostenere, non una parte dell'esercito austriaco, come era suo dovere secondo gli accordi presi, bensì il peso intero di esso?
      a Io so che l'Italia, ciò facendo, compì puramente e semplicemente il suo dovere (Voci: Anche di più!, approvazioni, commenti) e che con eguale nobiltà gli Alleati nostri affrontarono i moltiplicati sacrifizi della guerra immane.
      « Ma io voglio dire che questa, che oramai, più dì un'amicizia, è una solidarietà di sangue, rende ben concepibile l'appello che noi rivolgiamo ai popoli e ai Governi alleati, anche se esso si riferisce ad argomento non contemplato nella clausola di un trattato (applausi).
      « Non fu già l'Italia a porre la questione di Fiume : essa fu posta spontaneamente dalla città stessa... »
      Qui ancora una volta tutti i deputati sorgono in piedi acclamando a Fiume italiana. Dalle tribune si grida ancora : « Annessione! Annessione! »
      Il Presidente del Consiglio riprende ;
      « Non fu già l'Italia a porre la questione di Fiume; essa fu posta spontaneamente dalla città stessa, per libero e spontaneo atto di volontà, che ebbe la sua esprs-sione iniziale nella dichiarazione fatta il 18 ottobre ai Parlamento ungherese dal deputato che della città era il legittimo rappresentante; e si affermò il 30 ottobre, allorché, in nome del diritto di autodecisione dei popoli, proclamato dallo stesso Presidente Wilson, si dichiarò città italiana; e ha culminato finalmente nell'atto recentissimo col quale ha rivolto all'Italia la più ardente e tenace delle invocazioni. (Vivi applausi).
      « Ora si può umanamente concepire che una grande Nazione, appena uscita di una terribile guerra, per cui spaventosi sacrifici ha sopportato, rimanga inerte -e impassibile all'appello veemente e disperato di tanta
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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