Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsto : che gli Alleati di ieri devono pur esserlo oggi, e che i popoli — tutti i popoli — e fra essi, in prima linea, il grande popolo americano, i quali attraverso la dura prova del sacrificio conseguirono la vittoria per una fulgida idea, in nome di questa stessa idea devono avanzare sulla via della giustizia e della civiltà, stretti in un vincolo di leale amicizia che i dissensi personali non attenuano, che le contingenze di eventi non frangono (applausi vivi).
      « Per obbedire a questo supremo comando, il Governo italiano, consapevole della solennità dell'ora, riafferma dinanzi al Parlamento di conservare tutto quello spirito conciliativo che è compatibile con le indeclinabili esigenze della coscienza e della dignità nazionale. (Applausi).
      « Con la stessa sincerità dirò che non mi è dato di determinare, in questo difficile momento, in quali forme e in quali modi si possa raggiungere quell'intento, dappoiché, nella finale solenne conversazione seguita il 24 aprile, il dissidio si pose, non solo in relazione al nostro punto di vista, ma altresì tra quello dei nostri Alleati e quello delle Potenze associate.
      a Ond'è che, allo stato delle cose, l'Italia non si trova già in presenza di una soluzione in cui Alleati ed Associati coincidano nella rigorosa e insorpassabile misura del patto convenuto o nella proposta di un compromesso nel quale essi tutti consentano : bensì in presenza di un dissenso che finisce col negare praticamente
      10 possibilità attuale che determinate condizioni territoriali riservate all'Italia possano essere contenute in un trattato di pace accolto da tutte le Potenze alleate ed associate. Sinché a questo non si pervenga, sinché il complesso dissidio esistente anche fra i nostri Alleati e
      11 Governo americano non sia risolto, la conclusione della pace non è possibile nei rapporti dell'Italia; e noi abbiamo già detto come non sia giustamente possibile una pace che non abbia il valore di pace generale. (Benissimo).
      a Con tutta onesta franchezza, è questa, on. colleghi, la situazione cui ci troviamo di fronte.Essa è già
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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