Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL TRIONFALE EPILOGOseria e potrebbe divenirlo ancor più. Nè occorre che io spieghi al mio Paese tutta la gravità dei danni che in determinate ipotesi potrebbero minacciarlo.
« Io sono personalmente convinto che il popolo italiano, pure alieno da ogni spirito di cieca intransigenza e sinceramente desideroso di conservare le sue alleanze e le sue amicizie, potrà preferire di affrontare altri rischi e di soffrire, ancQra, altri sacrifìci pur di non rinnegare le ragioni stesse onde per quattro anni ogni più terribile rischio ha affrontato e ogni più duro sacrificio ha sofferto. (Benissimo, applausi vivissimi). Il Parlamento dirà solennemente se io ho ragione nel credere ciò.
« Noi attendiamo quindi il giudizio vostro con cuore sereno. E intanto, con cuore sereno, anche il popolo attenda gli eventi. Esso, che serbò incrollabile la fede e tenne saldi i nervi, l'animo fermo e alto lo spirito, pur nell'abbattersi di una spaventevole sciagura, della guerra, perchè dovrebbe sentire e agire diversamente ora, di fronte alle difficoltà aspre certamente, che pur la pace presenta?
« Senza debolezze, come senza iattanze, non lasciandosi nè vincere da turbamenti, nè trasportare da esaltazioni che sarebbero dannose, e, in tutti i casi, non degne di un popolo grande, l'Italia, anche in questo suo novello cimento, dovrà dare prova della sua calma consapevole e austera. La quale principalmente richiede che gli animi di tutti, in un comune fervore di devozione verso la Patria, tendano con volontà, con sincerità di concordia ad affrontare e superare quest'ultima battaglia che il destino avrebbe dovuto risparmiarci. Ancora una volta io invoco che in quest'ora — ora di immensa responsabilità per tutti — duri la tregua fra i dissensi degli uomini, fra i conflitti delle parti.
« A riprendere le nostre lotte attendiamo domani; e questo domani illumini la gloria dell'Italia più grande! »
La Camera che aveva con grandissima attenzione, evidentemente conscia della gravità del momento, ascoltato l'ultima parte del discorso, relativa alla situazione nell'ora attuale, saluta con una calorosa lunghissima ovazione la chiusa delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio.
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