Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EPILOGOforza delle quali non consentirà la pace fuorché quella che assicuri l'onore dello Stato e l'indipendenza d'Italia, passa all'ordine del giorno ». (Approvazioni).
      « Il secondo episodio risale a quando nel 1855, come nel 1915, noi entrammo spontaneamente in guerra a fianco dell'Inghilterra e della Francia. 11 Re d'Italia nel discorso della Corona del Ì2 novembre 1855 disse : « Non esitai ad unire le mie armi a quella parte che combatte la causa della Giustizia e della Civiltà e per l'indipendenza delle Nazioni ».
      « Così siamo entrati in guerra sessant anni più tardi : ma, mentre il piccolo Piemonte al Congresso di Parigi ebbe piena soddisfazione, di guisa che nel 1857 la Camera potè dire : « L'Italia tiene finalmente davanti all'Europa quell'alto posto che le era assegnato », perchè mai non siamo noi oggi in grado di dire lo stesso dopo i risultati ai quali nel momento attuale è giunta la Conferenza di Parigi?
      « Ora ci auguriamo che, a farci comprendere, valga la nostra possente manifestazione di solidarietà nazio-nalé (approvazioni). E se le grandi Nazioni nostre alleate — alle quali ci collegammo fidenti ed alle quali mandiamo un caldo e fraterno saluto — volessero davvero comprendere il fremito patriottico che da un capo all'altro della penisola ha fatto vibrare nelle sue fibre più intime l'anima popolare italiana, non avrebbero che a sfogliare le pagine delle loro gloriose storie.
      « Risalga l'America alla sua origine e ricordi la sua superba indignazione contro gli atti di prepotenza dai quali fu indotta a dichiarare la sua indipendenza; ricordi la Gran Bretagna lo sdegno fierissimo del suo popolo quando Luigi XIV riconobbe ufficialmente il pretendente Stuart come Re d'Inghilterra; ricordi la Francia l'esasperazione nazionale per la minaccia del manifesto del duca di Brunswik.
      « Non credo da così alte considerazioni dover scendere a spunti polemici o a schermaglie; tuttavia mi è impossibile di non dire una parola dei principi di Wilson. Noi lo acclamammo entusiasticamente. Però io ricordo che, dopo l'indimenticabile ovazione che il Capo
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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