Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdola alle infiltrazioni assidue dello slavismo, hanno ottenuto la sovranità italiana su Zara. La città italiana di Zara, con il congruo territorio la cui popolazione non può sopraffare l'elemento italiano della città, apparterrà all'Italia. Cosi la bandiera italiana, simbolo della civiltà della nostra razza, non sarà abbassata sull'altra sponda.
      Per le isole, acquistato il possesso di Cherso e del gruppo di Lussino che sono indispensabili alla sicurezza dell'Istria e di Pola (le isole di Veglia e di Arbe sono fuori del Patto di Londra), i negoziatori hanno tenuto conto delle ragioni strategiche per assicurafe all'Italia una posizione nel Medio Adriatico. Perciò il gruppo di Lagosta passa in possesso dell Italia che acquista anche l'isola di Cazza e il gruppo di Pelagosa.
      II Trattato di Rapallo non solo mantiene clausole per la difesa dell'italianità dell'altra sponda, ma contiene anche disposizioni per la tutela degli interessi economici. Il Trattato, infatti, impegna.i due Governi a convocare una conferenza per esaminare tutti i provvedimenti per stabilire i migliori rapporti economici e finanziari fra i due Paesi.
      Il Trattato di Rapallo stabiliva pure che con apposita convenzione si provvederà a intensificare lo sviluppo reciproco delle relazioni di coltura fra i due Stati.
      •
      L'opinione pubblica, uomini e giornali, fu, in generale favorevole.
      L'on Barzilai che, quale delegato italiano a Parigi, si era strenuamente battuto per ottènere Fiume ma anche per conservare Sebenico, dichiarò :
      « L'amarezza dei sacrifici non può diminuire la nostra gioia. É da augurarsi che il popolo italiano abbia finalmente la sensazione che non si è invano combattuto e vinto ».
      II « Popolo d'Italia » metteva in rilievo 1' « importanza straordinaria » del confine fissato al Nevoso. « Ci dichiariamo francamente soddisfatti — esso scriveva — per ciò che riguarda il confine settentrionale e crediamo che tale soddisfazione sarà condivisa dall'unanimità del-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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