Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (191/205)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IL TRIONFALE EPILOGOdi negare, perchè era impossibile che un popolo che trattava con sentimento di amicizia con l'Italia dubitasse di noi ed avesse bisogno della nostra assicurazione.
      Lazzari. — Ne abbiamo bisogno noi! (Proteste prolungate).
      Giolitti. — L'accordo esclude in modo assoluto che vi possano essere dei dubbi. La ragione principale che ha indotto i popoli vicini ad accettare le proposte è che, da una parte e dall'altra, v era un cordiale desiderio di raggiungere l'amicizia fra i due popoli. Dato questo sentimento comune, è evidente che non occorrevano clausole, le quali non potevano essere che l'effetto di una diffidenza che non ha ragione di essere, nè per i fini che ci proponiamo, nè per i precedenti del popolo italiano.
      Lazzari. — La Libia! (Vivi rumori).
      Giolitti proseguì ringraziando gii oratori che avevano presentato e svolto ordini del giorno favorevoli alla approvazione del Trattato. Pregò la. Camera di voler approvare quello dell'on. Luzzatti. — Lo spirito col quale il proponente lo ha formulato — disse — e i sentimenti coi quali lo ha svolto non possono non essere comuni a tutta la Camera.
      Concluse rilevando che questo era il primo Trattato che non si basasse sulla coercizione dei vincitori sui vinti, ma bensì su un accordo amichevole e cordiale, che è pegno pel futuro di amicizia sicura e di pace costante fra i due popoli. (Vivi applausi).
      Il conte Sforza, ministro degli Esteri, fece le seguenti dichiarazioni :
      « Delle tante voci autorevoli finora qui udite, ap provanti la nostra azione, noi siamo lieti sopra tutto perchè provano che l'Italia ha sentito di aver colto il frutto della vittoria. Fedeli interpreti del sentimento nazionale, voi avete compreso come sul Trattato di Rapallo il popolo italiano, con mirabile istinto della propria dignità e della propria sicurezza, si sia già pronunziato.
      « Consacrati i confini delle Alpi Giulie in una linea quale neppure sotto i Cesari avemmo sì perfetta : assi-
      — 191 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

Pagina (191/205)






Italia Proteste Libia Vivi Trattato Camera Trattato Vivi Sforza Esteri Italia Trattato Rapallo Alpi Giulie Cesari Camera Luzzatti