Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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gran gioia quando l'ho avuta: e ora me lo vengo figurando che riveste la divisa, che istruisce le sue terze categorie, che le conduce a noi sul fronte.... Godo di figurarmelo compagno in tutto, specialmente ora in guerra, e me lo voglio figurare perfino compagno di reggimento! Intanto, certo, procuro io, purtroppo, di rimanergli compagno di pacifiche occupazioni! Si è provveduto del corredo?.....
Chiudo la lettera, del resto anche troppo lunga per le mie abitudini, per poler profittare del messo. Vogliamo dunque rimanere d'accordo per il pomeriggio di sabato? Se si può si va in giù quel giorno stesso o domenica, se no ci si contenta di quel pomeriggio e si evita la domenica navale. E se c'è l'Enrico, si fa anzi correre lui come bene aspettala staffetta. E se non si può, di tutto mi si manda in tempo avviso preventivo.
Martedì sera. VostroFerruccio.
X.
[Ponte di Legno], 11 novembre '15.
Cari, vi scrivo da una stanza di albergo, il quale è poi sede di Comando e nella quale ho pur dormito nel sacco di pelo. Prima prò-
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Enrico Ponte Legno Comando
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