Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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XI.
Tonale, 14 nov. '15.
Cari, sono dunque da tre giorni quassù, proprio al passo del Tonale. E sono alla 9.a compagnia. Dirvi che questa 9.a è la compagnia di Locatelli,1) capitano, e di Mira2) ed è quella dov'ero già stato un mese prima di passare alla 15.a, è dirvi tutto quello che vi può dar conto della sorte felice che mi è toccata nella mia destinazione. Neanche la mia 15.a, alla quale sono andati naturalmente i miei primi voti, ¦ mi poteva forse oramai, così mutata com'è, tanto pienamente soddisfare. E quella di Ferrano, 3) il mattino dopo che io arrivavo quas-
1) Il capitano Pietro Locatelli, da Milano, perito poi gloriosamente nella presa di Gorizia, aveva per il Ferruccio un affetto veramente fraterno, e per questo in altra lettera il Ferruccio lo chiama il " mio non capitano Locatelli „.
,2) L'ora capitano Francesco Mira, da Milano, fratello a Giovanni di cui nelle note alla lett. XXIII. Fece anch'egli eroicamente il suo dovere alla presa di Gorizia, dove fu ferito. — Fu una vera fortuna per Ferruccio di vedersi circondato, nella sua stessa compagnia, da uomini così valorosi intelligenti colti buoni quali il Locatelli, il Mira e il Marabelli. (Vedi le note alla lettera XXIII.)
3) L'ora maggiore Pietro Ferrano, da Milano, a cui è dal Ferruccio diretta la lettera LXIII, e che fu suo sapiente e affettuoso superiore a Nave. Fu lui che, nella tragica notte del 2 luglio, accorse a Milano colla missione di recare ai ge nitori la terribile nuova e condurre la madre e il fratello
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (61/271)
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