Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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blocco grigio-bianco di pietra, mi avrebbe richiamato un che di confuso tra certa costruzione cittadina di vecchia Gei-mania e certo mastio di teutono « Raubritternest », *) e certo nocciolo di non meno cimbro « Lustschloss ».2) Cooperando, si capisce, quel nome di «Castello», che traccia di castello mi spingeva a cercare, ma non mi aiutava a trovare. E anche di questi villaggetti, come quasi in nessuno manca, e in molti abbondano, qualche pulito edifizio moderno, che gli dà un aspetto di abitato benestante e curato (bestemmio se dico che ci vedo il regime tedesco?), così ,anche non qualche palazzotto rustico (pensate, se volete, alle magioni Amarchiane di Mesocco, alle Salisiane di Soglio),3) che con la chiesa, dappertutto antica e...., gli assicura la bellezza pittoresca, e insieme uno stampo d'antico e un interesse storioo-archeologico, a cui, lo sapete, la razza di casa nostra è piuttosto sensibile. Di molti palazzotti simili e di un fondo di case, pur magari nella loro età non antica, fedeli ad una tradizione di gusto e di ampiezza antichi è con-/
J) Nido, covo di cavalier predone.
2) Castello di diporto.
31 Palazzi della famiglia a Marca e della famiglia Salis. In uno di questi è allogato l'albergo di Soglio. E non era una delle ultime compiacenze del soggiorno sogliese, per Ferruccio, questa vecchia casa e la sua stanzetta dove tutto era genuinamente antico.
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918
pagine 258 |
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Pagina (105/271)
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