Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
— 116 —
tetto è bea venuto, di qualunque qualità. E tetti di questa qualità proprio la pioggia ce li può far graditi. E così essa durasse soltanto il tempo necessario a darle precisamente il compito di consolatrice delle nostre sedi! — Intanto consolatrice di qualunque gravezza e dissipatrice di qualunque noia è la vostra corrispondenza così frequente! E come bella di amore mio e della patria qualche vostra lettera! Alla quale è data la sua bellezza dal suo errore. Perchè voi vedete da tutto quello che fino qui vi son venuto dicendo, che insomma è fuori posto la particolare solennità di pensieri che i nomi di Isonzo. Gorizia vi suggeriscono per me in guerra. — Come graditi
!) Il Ferruccio allude qui a una lettera, consona suppergiù ad altra mandata fin dai giorni del Col di Lana all'Enrico, che i genitori gli indirizzavano il 2 febbraio; lettera trovata tra le carte di Ferruccio e che qui si pubblica anche quale testimonianza dell'alta e non gratuita stima in cui i genitori tenevano i figlinoli loro:..............." Quanto più
la situazione è pericolosa tanto piti le tue comunicazioni ci riescono care, preziose, le leggiamo e rileggiamo con commozione sempre più viva. Pensiamo con grande compiacenza al coraggio che t'ispira il tuo patriottismo, e siam sicuri clic questo ti sorreggerà in tutte le prove che t'aspettano, ti additerà sempre la via del dovere e dell'onore, e t'aiuterà a perseverare in essa sino alla fine ; sappiamo che le ferite e la morte stessa ti saranno dolci, ricevute nel nome e pel vantaggio della patria. Questa certezza è il nostro conforto e insieme il nostro orgoglio ; e come a te sarà dolce il sacrificio della integrità corporea e della vita, così a noi, visto
| |
Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
|
Pagina (128/271)
|
Isonzo Il Ferruccio Lana Enrico Ferruccio Gorizia
|