Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
— 117 -
anche, e come ben messi insieme, i vostri pacchi. Soltanto, che cosa è quella pioggia di calze ? La mamma stessa mi pare che in qualche lettera senta il bisogno di giustificarsene. Ma non vi ripeto sempre che la mia, non fi proprio la guerra degli indumenti di lana ? E in ogni modo credete che io abbia tutto quell'agio e quella voglia di cambi e di lavature che solo potrebbe giustificare una copia così sterminata ?...........
Vi saluto insieme all'Enrico che sarà oramai con voi. Come desidererei di vederlo, e comech'i dolce a te. Ma ciò non toglie che ci turbi l'idea dei miserandi e sanguinosi spettacoli che s'offriranno al tuo occhio e al tuo animo mite; ciò non toglie che si chieda con animo trepido e fervido alla Provvidenza che, poiché tutti non istorpia o uccide la guerra, tu possa essere tra i risparmiati, e ti sia concesso di tornare ai tuoi dopo aver contribuito ad accrescere il dominio e la gloria della patria. — Sono ore solenni queste. Potrebbe darsi che questa lettera stessa non ti sia più dato di leggerla. E perciò sappi, che il nostro pensiero è sempre vicino a te. Quel pensiero ch'è sempre stato guidato dall'amore per i nostri figliuoli, che ha sempre vigilato su di essi (soprattutto quello della mamma), sarà con te sino alla fine, fiducioso di confortarti in quella qualsiasi prova cui il destino ti chiami, e fosse pur l'ultima. Questo pensiero può avere errato, ha errato certo, perchè errare humannm est, e perchè il senso del dovere s'eclissa talvolta nell'umana debolezza, nell'accidia. Tu perdonaci, considerando la purezza delle intenzioni e della volontà. Ti stringiamo fortemente al cuore e ti mandiamo la nostra benedizione „.
| |
Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
|
Pagina (129/271)
|
Enrico Provvidenza Enrico
|