Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      nella sfessa misura che ho sempre avuto; sto bene benone di salute corporea e spirituale. Addio.
      Ferruccio.
      XXXVIII.
      25 marzo '16.
      Cari, vivo.... Ed ecco adempiuto il mio dovere. Ora rimarrebbe luogo a magnanimità e generosità, ma dove trovo materia di cui esser . generoso ? Be' : stasera andiamo in trincea sotto il Podgora, dinanzi al Grafenberg. Gorizia si deve vedere a mezz'ora di passeggio di distanza. Quando la faremo questa passeggiata ? Perchè per ora al battaglione sono destinati dodici giorni di soggiorno su quella soglia, e a ciascuna compagnia ogni quattro giorni uno di contemplazione sull'estremo limitare della soglia che è la trincea di prima linea. Nella quale nulla sarà mai atto a dar la noia che fango edj acqua, e a questa da alcuni giorni si sta provvedendo di nuovo, ed essa provvede a quello. Con agio maggiore vi scriverò di più, se avrò materia, se no: «vivo». — Addio.


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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