Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      dell'iniezione antiparatifica. dopo la quale sono previsti due giorni di riposo. Domani ho la febbre. Un ultimo saluto da uomo in gamba.
      Ferruccio.
      [Subirla, 2-3 aprile '16].
      Ho perduta l'occasione di quel messo: non voglio perdere quella di un altro che segue, perchè vi porti quel mio carattere che al vostro cuore è sempre così caro. Sebbene, perduto le poche parole il solo pregio loro della novità, che cosa quello vi reca più del carattere ? Be', questa notizia, che la febbre mi ha sfuggito e mi ha lasciato che, se soffro, soffro sempre di troppa salute. Ma che anche non ha il riposo preso il posto dello snervante ozio occupato; che non facendo niente (io meno degli altri), sono sempre in piedi, legato e, per esempio, due ore libere per una corsa a Cormons (distante un quarto d'ora) non ho ancor potuto trovare. Anche, dentro di queste baracche, mi snerva già il caldo; ora viene anch'esso in sostegno di quell'accidia, per la quale, per esempio, da che son tornato dalla licenza ancora non ho scritto un rigo all'Enrico.... E a voi ho avuto la forza di scrivere già tanto.... Ma ora la forza mi abbandona insieme con la materia.... Addio.
      Ferruccio.


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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