Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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casione, uno più presto possa cercare e ottenerlo. Sicché, quando io sappia a un dipresso l'epoca delle tue vacanze, di far coincidere con qualche giorno di esse qualcuno delle mie non mi par difficile, e anzi, se queste tue vacanze non fossero assolutamente prossime, l'assoluto mancare di questa coincidenza mi parrebbe un cattivo scherzo della sorte. Poiché, oltre a tutto, la latitudine del nostro tempo è di quindici giorni! Ma penso che con questo discorso ti potrei spingere magari a lavorare per il ritardo di quel riposo, ,che hai ben guadagnato, e me ne rimorde la coscienza! Poi, penso alla gioia che la riunione di tutti darebbe ai nostri cari 'e credi che per quanta gioia la riunione prometta a me, è a loro che io penso in questo architettar su] futuro così lontano dalle mie abitudini!), penso alla gioia che avrebbero papà, e mamma di vederci tutti assieme, e non mi pento di consigliarti qualunque sforzo. Il tuoFerruccio.
LY.
[Condino, 6 gennaio '16].
Mio caro Enrico, sono sempre quello. Avevo proprio cominciata una cartolina per te e l'avevo lasciata lì un momento a metà, quando mi giungeva la tua ultima. Faccio per ripren-
Salvioni. Lettere dalla guerra. 11
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (173/271)
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Condino Enrico
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