Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      bania e di Montenegro, si parla d'Albania e di "Montenegro. E così fosse! I miei viaggi pagati si moltiplicherebbero. — Addio. Ti scriverò presto più a lungo.
      Ferruccio.
      LVII.
      Vigliano (pretso Oslavia), ore 3 del 29 gennaio '16.
      Caro Enrico^ dunque t'ho detto. Ti stavo confermando che tutto faceva verisimile una lunga riunione di tutta la famiglia, «se il diavolo non ci mettesse la coda; per gente come me non troppo abituata a vedersi le cose andare troppo a seconda». La riserva non era inopportuna. Licenze sospese per cambio di settore. Il nuovo settore è quello di Oslavia. In attesa di gloria e vittoria, ora stiamo accampati qui vicino a Cormons. Non mi dolgo del viaggio pagato, e meno ancora della guerra un po' più degna del nome. Sebbene via dalla montagna, e sebbene in paese dove, secondo le tradizioni della nostra pianura, il bel tempo è nebbia e il bellissimo due ore di vittoria del sole sopra la nebbia intorno a mezzogiorno. Oh le montagne del Tonale e delle Giudicane! Oh la primavera di questo inverno giudicarie-se! Ma quel che veramente mi duole, è que-


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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