Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      saprà mai affidare alla carta qualche cosa eli quello clie veramente gli sta nell'animo e nella mente, e che esce in parole a riempire la conversazione tra di noi ? Come ho potuto per un solo momento lasciar di ridere della fantasia di questo letterone "? Del resto, era in ogni modo ben certo che mi sarei guardato di contaminarmi le nitide dita proprio nei giorni della licenza; è ben chiaro che dopo non potevo della fatica delle lettere accrescere le innumerevoli fatiche degli occupatissimi ozii di Co-sana e di Subida. La trincea poi dovrebbe essere la assorbente sostanza del nostro lavoro.... Eppure solo la trincea mi assicura con i suoi ozii diurni, liberi di corvées » opprimenti e di odiose presenze, qualche tempo e qualche agio e mi fa salire qualche volta, con la noia e la solitudine, il bisogno di compagnia (poiché, per sviscerato che sia il mio amore per te, per solo amore di un altro non mai il Ferruccio saprà muovere un dito), mi fa salire il bisogno di compagnia abbastanza più alto della pigrizia per darmi finalmente la forza di prender la penna. Presala in mano, trovata la forza della decisione, può accadere che si ritrovi, come adesso, anche la forza di continuare tra il fastidio delle : corvées » e lo schifo dei barbableu. Le corvées » sono un subisso di spedizioni notturne e anche diurne per trasporti di ranci, di materiali, tessitura di reticolati, scavo di cam-


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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Co-sana Subida Ferruccio