Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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d'Italia proprio quella coppia che più riempie me di interesse: Ampezzo, Livinallongo; e infine questa zona hai girata tutta in ogni angolo, per ogni verso, sì che, con il tempo che ci sei rimasto, la conosci a fondo-, la devi amare, è proprio la tua.
Per questo mi fa invidia la tua guerra! LE poi naturalmente per le qualità che tu porti nell'ufficio, le quali non sono le mie. Hai il mio stesso amore, il mio stesso fervore per quello che fai; ma non ti mancano, come in me, tutte quelle qualità pratiche clic da quella fiamma ideale ricevono un'efficacia di opere e una bellezza di aspetti tanto più rara, quanto più difficile è, pur troppo! quella fiamma da trovarsi intorno. Ma che anche sole hanno pur sempre quel loro gran valore (e se non fosse così, come si andrebbe avanti, se un po' di luce ideale è così rara ?), mentre solo, senza forze, l'ideale non serve se non a far sentire in chi n'è scaldato il tormento dell'impotenza e l'impotente rimorso dell'indolenza, e presso gli altri a screditare, a render per lo meno ridicolo questo suo «idealismo». È il caso mio questo, nella confessione del quale non devi ravvisare mania di modestia tu che la mia mancanza di talento e di esperienza pratica, la mia timidezza, la mia indecisione, e insomma la mia indolenza conosci. — Quell'altro è il caso tuo. Non ti credo niente di straor-
Salvioxi. Lettere dalla guerra.
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (189/271)
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Italia Ampezzo Livinallongo
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