Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      linzona, tra tante persone che conosco e che amo, e sei affaccendato in mille giovanili occupazioni che mi interessano, tu che scrivi volentieri alle persone care, tu ti devi far vivo con me qualche volta. Mi darai una gioia e potrai magari qualche volta ottenere che io nel risponderti trovi qualche cosa di meno noioso per te.
      Dunque addio, mio bello e buono Stefanino! Sta sano e cresci in bellezza e in bontà e in sapienza tanto quanto ti desidera il tuo Ferruccio, tanto da fare stupire lui stesso, quando verrà il giorno desiderato che ti potrà rivedere. E così farai felici la tua buona mamma, quella mia cara Ada, e quel papà e quei nonni, ai quali vorrei appunto augurare la felicità se gli auguri avessero qualche potere.
      E ricordami e fammi ricordare da quella mia cara mamma Ada. Il tuoFerruccio.


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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Stefanino Ferruccio Ada Ada