Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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Vili.
[Monte Quaterna] 20 agosto '15.
Miei cari,.........
......Come vi ho detto, sonoproprio in prima linea, ma son capitato in un momento di quiete. Ui giorno si riposa, la notte, approfittando dell'oscurità, si lavora a rafforzar le nostre trincee; anche da quelle austriache giunge talvolta il rumor delle vanghe e dei picconi; altre volte escon dei razzi che illuminano il terreno innanzi a loro. All'alba il lavoro cessa: ci si ritira entro le trincee e dietro di esse, dove i soldati si sono costruite nella terra e nella roccia certe specie di tane, non più alte di 50 o 60 centimetri, che viste un po' da lontano, danno all'accampamento tutto l'aspetto di un formicaio. Alla nostra sinistra invece, (al di là di altissime e magnifiche montagne, tuona incessantemente il cannone. Anch'io ho il mio buco scavato nella roccia, appena dietro le trincee e in comunicazione, con esse, e mi ci sto allogando abbastanza bene. In complesso vi sono maggiori comodità che io non mi aspettassi in prima linea e a questa altezza; non parliamo della mensa .che è ottima; questa mattina per esempio ci siamo
Salvio.ni. Lettere dalla guerra. 14
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (221/271)
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Monte Quaterna
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