Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      eia rossiccia, separate da ripiani bianchi di neve, e lì mi metto in contemplazione della bella natura, dei bei paeselli dalle casettine tutte bianche e linde.
      Enrico.
      XXVII.
      [Dal Livinalese] 2 dicembre '15.
      Miei cari. Torno dall'aver segnate nuove orme sulle bianche nevi del colle (ormai le lepri, le faine ed io ci conosciamo per mezzo delle nostre orme che assai frequenti s'incrociano) e benché un po' stanco e affamato voglio prima scrivervi.........
      Dunque ci troviamo ora nell'alto del costone a metà del quale sta colle sue case bruciate e sfondate quel famoso paesetto che ebbe l'ospedale bombardato;1) prima eravamo più avanti, ora ci siamo scambiato il posto con un altro reggimento.
      Enrico.
      !) Pieve di Livinallttngo, di cui l'Enrico tocca anche nella lettera XXXI.


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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Dal Livinalese Pieve Livinallttngo Enrico