Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

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      di ima magnifica baracca per uso esclusivo della mensa (la baracca è rivestita internamente coi fondi dei cassettoni e dell'armadio che si trovavano nel famoso ospedale bombardato). Abbiamo ora io e l'altro sottotenente (è ritornato il capitano) una specie di stanzetta tutta per noi con un tavolino per scrivere i letteroni,. Ma converrà ormai che mi accinga a tanta impresa ? Anche qui si parla di turni di licenza che dovrebbero durare quindici giorni e il primo turno dovrebbe cominciare il giorno 15, di questi giorni.........
      XXX. .
      [Dal Livinalese] 8 dicembre '15.
      Carissimi. Da due giorni la posta non mi porta vostre nuove, anch'io da due giorni ho interrotto la corrispondenza che ora riprendo. Occupiamo sempre la medesima posizione che è un po' seconda e un po' prima linea di trincea e lavoriamo giorno e notte a rafforzarla, a costruire strade e baracche difensive per l'inverno. Lavoro, continuo lavoro! poi qualche combattimento e di nuovo lavoro: ecco la guerra nostra. — Non fa freddo; oggi dopo il tramonto del sole sono stato fermo un'ora al-


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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano
1918 pagine 258

   

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