Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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che ho deciso in linea provvisoria di non sacrificare...........
Del Ferruccio non ho nessuna notizia.
Enrico.
XXXV.
[Domeggé] 21 dicembre '15.
Carissimi. Vi giungerà questa mia ad augurarvi U buon Natale ? Purtroppo non posso come il Ferruccio regalarvi (e sarebbe certo il più accetto regalo) un bel letterone. Sono di nuovo comandante di compagnia in un momento in cui il reggimento sta riordinandosi, e siamo continuamente oppressi da riviste, note, elenchi, ecc. da fare e presentare; poi c'è da sistemare i locali dove siamo accantonati in modo da conciliare le pretese di chi dà gli ordini coi mezzi poverissimi di cui disponiamo; poi ci sono i soldati che cominciano ad andare in licenza, bisogna stabilire i turni, mandarli via puliti e ben vestiti, e sono tutti stracciati e pidocchiosi; e mi tocca far da massaia ordinando personalmente le tali e le tali altre rattoppature, sostituzione di giubbe e di pantaloni con quelli che rimangono, ordinando a Tizio di pulirsi il collo, a Caio di tagliarsi i capelli, ecc., ecc.; poi c'è la iniezione anticole-
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (254/271)
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