Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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rica (oggi ho- subito anch'io una prima puntura); poi ci sono i generali, i colonnelli che vengono a vedere.... poi mille altre rotture di scatole che mi fanno arrivare a sera colla testa un po' grossa (nei giorni della marcia ero anche direttore della mensa), quindi mi dovete perdonare se in questi giorni vi ho mandate scarse ed affrettate notizie. Del Ferruccio niente. — Dunque buon Natale! Noi lo passeremo certo in grande allegria e la nostalgia delle nostre case sarà attenuata dal pensiero che presto le rivedremo e potremo abbracciare i cari nostri. Dunque nel medesimo pensiero, anzi colla certezza di presto rivedermi (parte un ufficiale del reggimento ogni giorno dispari), state anche voi di buon animo. — Com'è diverso passare il Natale in questo abitato, dove si vede un. po' di popolazione civile, di botteghe, di vita pacifica insomma, dal passarlo in un fosso pieno di freddo e di insidie qual era quello che abbiam lasciato!
Enrico.
XXXVI.
[Domegge] 29 dicembre '15.
Carissimi..........
Pare che le parti si siano invertite tra il Fer-
Salvjoni. Lettere dalla i/uerra. 16*
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (255/271)
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Ferruccio Natale Natale Domegge Fer-
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