Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni
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La notte ferve l'opera eia ambe le parti, opera rumorosa, talvolta luminosa!; ma preme troppo a ciascuno il proprio lavoro perchè disturbando l'avversario corra rischio d'essere disturbato lui stesso! Io non vado nella mia ba-racchetta che la notte, anzi una notte sì e l'altra no; di giorno non ci sono mai, sono sempre in giro per i boschi, sul luogo del lavoro che non finisce mai. Ma ormai la stagione è bella, il clima tiepido, e chi saprebbe stare nella baracca con tanta festa della natura intorno ?
Enrico.
[" per te non torna primavera giammai „ esclameremo qui col poeta: ricordando che la notte stessa del giorno in cui l'Enrico scrisse questa cartolina, lo freddava una palla nemica.']
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Lettere dalla Guerra
di Ferruccio ed Enrico Salvioni
Fratelli Treves Editori Milano 1918
pagine 258 |
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Pagina (270/271)
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Enrico
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