giorno seguente| osservammo che veniva un distaccamento di guardia mobile dalla strada che da Barile mena a Ginestra. Alcuni dei compagni proponevano di doversi far fuoco contro costoro| ma questa proposta non fu accettata dalla maggioranza. Si deliberò invece di prendere la volta dei boschi| per la quale ci avviammo. Lungo la strada incontrammo il signor Pasquale Anastasia. Allora uno dei compagni| forse Ninco-Nanco| profferì queste parole 'Il Governo italiano ci manda contro la forza a perseguitarci; ebbene| facciamogli vedere sin da oggi che noi non intendiamo prestargli obbedienza'.
Così sequestrammo il signor Pasquale Anastasia| e da quel giorno| dichiarata la nostra inimicizia al Governo| noi proseguimmo nella via del brigantaggio»8.
Intanto il partito borbonico si agitava e mise subito a profitto questo primo nucleo di briganti. Non era la prima volta che i Borboni si fossero serviti dei briganti. E fatto ormai passato nel dominio della storia l'impresa del cardinale Ruffo nel 1799| e tutto quanto successe nel regno di quell'epoca.
«Passando sopra ogni legge morale| scrive il professore Nitti| i Borboni osarono scegliere come cooperatori i banditi più infami; alcune belve crudelissime ebbero il grado di Colonnello e di Generale| titolo di Marchese o di Duca| e laute pensioni| ebbero l'amicizia del Sovrano ed attestati di pubblica stima. E una non interrotta serie di fatti di tale natura| la quale va dai mostri della reazione del 1799 a Giosafat Talarico| ed ancora più tardi ai tentativi di reazione posteriori al 1860. E come fu per Mammone e fra' Diavolo| premiati dal Re e trattati come amici| così fu per molti altri| diventati ricchi e potenti| destinati ad occupare alti gradi| ed imporsi agli uomini onesti. Francesco II tentò di salvarsi nel 1860| impiegando la stessa politica che più di 60 anni prima aveva salvata la Corona del suo bisavolo.
Egli ed i suoi| prima di andar via| gittarono in fiamme il Reame. L'esercito disciolto proprio come nel 1799| fu il nucleo del brigantaggio| come la Basilicata ne fu il gran campo d'azione. Anche allora uomini di fede pura| lasciarono la vita miseramente.
I briganti entrarono nelle borgate e nelle città; ebbero i loro
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