Capitolo Secondo
Con Borjés - II libro del capitano Saint-Jorioz - I comuni di Trivigno| Pietragalla| Bella| Pescopagano - Eroismo e benemerenza - Il capitano Icilio Pelizza - Fuga dello Spaglinolo - Il maggiore dei bersaglieri Franchini - Resistenza - Fucilazione - Nome e patria dei fucilati.
Intanto| pria di venire alla narrativa di tutto ciò che nei primi del 1862 e seguito si verificò nel Melfese| è necessario seguire Crocco in altra parte della provincia| quando cioè si unì allo spa-gnuolo Borjés| il quale| appoggiato dai comitati borbonici di Marsiglia e di Roma| raggiunse le coste della Basilicata nel giorno 11 ottobre 1861| toccandone il primo lembo verso il Lagonegrese| ove sperava trovare tutti quegli aiuti di insorti sbandati e briganti| aventi a loro capo il Crocco| come i comitati gli avevano fatto credere.
In questo lavoro non seguirò tutte le gesta del Borjés| ma parlerò solamente di quelle ove ebbe a compagno il Crocco.
E pria di parlare dei combattimenti e delle invasioni del Borjés| unitamente al Crocco| credo opportuno riportare qualche brano di tutto ciò che ha scritto sul Borjés il capitano di stato maggiore Bianco di Saint-Jorioz nel suo libro intitolato: Il brigantaggio alla frontiera pontificia.
Il Bianco a pag. 286 dice:
José Borjés era di origine Spagnuola| e si diceva Generale: fu però certo ufficiale ed ebbe gran parte nelle Guerre civili che desolarono la penisola Iberica al tempo di Don Carlos. Dotato di un carattere esaltato aveva in sé tutta la lealtà| e dirò pure la superbia che caratterizza la sua Nazione.
Spinto dai rovesci della causa che sosteneva in patria| esulò.
Non saprei ben dire se per elezioni o per necessità egli abbracciasse la causa di Francesco II| una volta però abbracciata| ei la ritenne giusta e la servì con tutti i mezzi che erano in suo potere. Gli uomini del Comitato borbonico di Marsiglia conobbero il suo carattere e se ne servirono.
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