renti nel dì 2 agosto 1860| in danno degli stessi Perrella| in tenimento di Ferrandina.-
10. Estorsione violenta di lire 1275 in danaro ed in commestibili del valore di lire 20 col sequestro della persona di Francesco Megale| consumata con minacce di morte scritte nel biglietto diretto al figlio di costui Antonio Megale nel 21 agosto 1860.
11. Grassazione di un mulo del valore di lire 340 e di un fucile commessa da più persone munite di armi apparenti in danno del suddetto Francesco Megale e nelle ripetute circostanze di tempo e di luogo.-
12. Estorsione violenta di commestibili del valore di lire 21.25 commessa mediante biglietto contenente minacce di morte e di altro grave danno in pregiudizio di Giovanni Spaziante nel dì 5 agosto 1860| in tenimento di Salandra.
13. Estorsione di una somma di danaro| accompagnata da sequestro della persona in danno di Pasquale Anastasia nel dì 8 gennaio 1861 in tenimento di Ripacandida.
14. Omicidio volontario a colpo di arma da fuoco| in persona di Gaetano Fabrizio| commesso il 27 febbraio 1861| in agro di S. Fele.
15. Saccheggi commessi in Barile e consistenti in oro| argento| danaro| mobili e masserizie di casa in danno di D. Francesco D'Amore| Giudice del Mandamento| D. Pasquale Gio-seffi| Domenico Gioseffi| di Giambattista e D. Francescan-tonio Cittadini| D. Antonio e D. Giuseppe Di Pace| D. Michele e D. Angelo Bozza| D. Pietro Mazzucca| D. Flaminio Bozza| Donna Rosina Emma| D. Giuseppe Paradiso| Raffaele Daniele| D. Gerardo Del Zio| D. Giuseppe Giosef-fì| D. Decio Bruno| Francesco Manzi e Michele D'Auria. Ribellione in numero maggiore di dieci| comandata da Crocco e Summa| per aver vigorosamente e con nutrito fuoco attaccato sul Vulture le regie truppe con la Guardia Nazionale ivi conferitesi per ristabilire l'ordine turbato dai faziosi e nelle reazioni del Melfese.-