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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   XVI1II
   MEMORIE DI SAMUELE SMILES.
   al di là dei confini della sua provincia nativa. Come nascesse la lega contro la legge sui cereali, e quante difficoltà abbia da principio incontrate il Cobden, si spiega nella seguente lettera scritta dal Cobden istesso allo Smiles nel 1841 : « Quest'impresa fu iniziata da pochissimi, a segno tale che n' eravamo maravigliati con noi stessi tuttavolta che ci radunavamo, e ridevamo del gran brusìo che facevamo in nome della Lega. Voi non potete immaginare quanto fosse piccolo il numero degli uomini attivi della Lega. Eppure noi lavoravamo, e quando non ci veniva fatto di tener pubbliche assemblee, ci ragunavamo in un cantuccio qualunque. Due anni e mezzo fa convocammo un' adunanza pubblica ; i capi Cartisti ci assalirono apertamente, alia testa dei loro seguaci illusi, e poco mancò che non restassimo vittime della forza materiale. Io perdetti il cappello ed ogni altra cosa, dalla testa in fuori, che però mi fu spaccata con la gamba di uno sgabello. Noi per rappresaglia inondammo la città di brevi scritti stampati apposta, assembrammo ogni sorta di commercianti, e tenevamo conferenze con essi nelle loro proprie stanze. Trovammo subito persone che ci dieder retta, e non pochi segreti alleati anche fra i Cartisti. Noi ci astenemmo dal discutere la Carta, o qualunque argomento di partito, rimanemmo fermi al nostro soggetto, e tutti gli operai di animo retto ci aggiustaron fede a cagione della nostra ferma volontà, la quale è indispensabile per assicu-l'arsi la confidenza del popolo. »
   In questo modo violento si conducevano le politiche discussioni nelle contee del nord. Una volta lo Smiles si recò in compagnia di Riccardo Cobden ad un'adunanza tenutasi a Bredford nella contea di York, per discutere la questione del libero scambio. Dopo un urlare dei Cartisti piuttosto prolungato e seguito da percosse, e gli oratori non potendo più farsi intendere, l'assemblea finì per isciogliersi nel « più completo disordine. »
   Per quanto la vita di un direttore di giornale di provincia possa talvolta essere lucrosa e anche gioconda, pure