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AMORE INSPIRATORE.
[CAP. XI.J
conda di aureola anche la vecchiaia. Glorifica il presente colla luce che manda dietro a noi, e illumina il futuro coi raggi che spinge innanzi. L' amore destato dalla stima e dall' ammirazione, non può far di meno di elevare e purificare il carattere ; esso tende a liberarci dalla schiavitù dell' amor proprio ; è incapace di bassi pensieri, e solo premio a sè stesso. Ispira gentilezza, simpatia, mutua fede e confidenza. Il vero amore comparte anche certa maggior dignità all' intelletto. « Ogni amore ci rende qualche poco più saggi, » dice il poeta Browning, e gli uomini di mente più eletta, furono sempre i più sinceri amanti. Le anime grandi fanno grande ogni affetto ; nobilitano e consacrano ogni vero piacere. Il sentimento amoroso mette anche in evidenza delle qualità, che prima giacevano assopite e inavvertite; innalza i desiderii, espande l'anima, stimola le facoltà della mente. Uno de' più bei complimenti che furono mai fatti a una donna, fu quello di Steele, quando disse ad Elisabetta Hastings « che l'averla amata fu per lui la migliore educazione. » Così considerata la donna, è il più alto educatore, imperciocché li supera tutti educando amorosamente, nel modo più conforme all' umana natura.
Si disse che nè 1' uomo nè la donna possono aver compiuta esperienza della vita, se prima non furono posti in comunicazione col mondo, per mezzo del reciproco loro affetto. Come la donna non è donna finché non ha provato amore, così anche fino a quel momento l'uomo non è uomo. Hanno bisogno 1' uno dell' altra per completarsi. Era una delle idee di Platone, che chi ama cerca nell' oggetto amato una somiglianza di sè, e che 1' amore non sia altro che una metà dell' originale ente umano, a cui si è rinunciato, immedesimatasi nel suo corrispondente. Ma qui la filosofia sembra aver torto, in quanto che P amore scaturisca tanto dalla somiglianza, quanto dalla dissomiglianza de' suoi oggetti.
Non è vera unione se non quella della quale par-