322 LA MOGLIE DEL BURKE. [CAP. XI.]
colla signorina Nugent, bella, affettuosa, e donna d'alti spiriti. L'agitazione e l'ansietà della vita pubblica, gli erano più che compensate dalla felicità domestica, che pare sia stata veramente completa. Una sentenza di Burke, la quale esprime molto bene il suo carattere dice che, « l'amore che si porta alla piccola schiera, di cui facciamo parte nel mondo, è il germe d' ogni pubblico affetto. » La descrizione eh' egli fa di sua moglie, quan-d'era giovane, è forse uno de' più bei ritratti letterari che sia stato fatto in inglese:
v E avvenente ; ma di una bellezza che non risulta nè dai lineamenti, nè dalla carnagione, nè dalle forme. Tutto ciò in lei è degno di molta ammirazione, ma sono ben altre le qualità ond'ella impressiona 1' animo a suo favore; la dolcissima sua indole, la benignità, l'innocenza, la sensibilità trasparente colla più grande evidenza dalla sua fisonomia, ecco i pregi che ne compongono la bellezza. Il suo volto desta appena qualche attenzione in chi prima lo mira; ma questa poi va sempre crescendo ad ogni istante, finché da ultimo si è presi di meraviglia che prima abbia solamente destato attenzione.
r> I suoi occhi sono dolcissimi ; però sanno anche imporre riverenza, quando vogliono : ella si fa ubbidire come un uomo buono fuori del suo ufficio, non per l'autorità, ma per la virtù.
« La sua statura non è alta : questa donna non è fatta per esser oggetto d' ammirazione a tutti, ma per formare la felicità di uno.
» Ella ha tutta la fermezza che può accordarsi colla delicatezza; e quanta soavità si può avere, senza che ecceda in debolezza,
¦» La sua voce è una dolce musica sommessa, non fatta per dominare nelle pubbliche assemblee, ma per deliziare coloro che sanno distinguere una società da una folla; ed ha un bel vantaggio, che bisogna esserle vicino per udirla.