328 JL CONTE ZINZENDOKF. [CAP. XI.]
piacenza, compresi di gratitudine pel bene che ne recava la reciproca assistenza che ci prestavamo. » Eppure l'esistenza di Baxter fu delle più travagliate, per 1 tempi difficili che allora correvano. Fu perseguitato da un luogo all' altro del regno, e per varii anni non ebbe un tetto che fosse suo. « Le donne (egli osserva gentilmente nella sua Vita) di solito si sgomentano di questa sorta di traversie, ma mia moglie le sopportava facilmente. » Dopo sei anni di matrimonio, egli fu tradotto ai magistrati di Brentford, per aver tenuta in Acton una adunanza di suoi settari religiosi, e condannato alle prigioni di Clerkenwell. Colà lo raggiunse la moglie, e amorosamente lo assistette durante tutta la sua prigionia. « Ella non fu mai di miglior umore, (dice Baxter) come in quel tempo che era meco in prigione ; così che io non avrei mai voluto chiedere d' esser mandato libero. » Ma infine fu assolto dal tribunale civile, a cui aveva fatto appello contro la sentenza dei magistrati. Quando questa egregia donna morì, dopo una vita di grandi peripezie, ma pure felice e serena, il di lei marito fece un ritratto molto attraente delle grazie, virtù e carattere cristiano che aveva; ed è uno dei più bei tratti delle sue opere.
11 nobile conte Zinzendorf erasi unito a una donna di eguale nobiltà morale, che fu per il suo grande animo il di lui appoggio in tutta la vita, e lo sostenne in ogni congiuntura con un coraggio che non venne mai meno. « Ventiquattro anni di esperienza (dice egli) mi hanno convinto che la compagna che ho, è quella proprio che meglio si conveniva al mio stato. Quale altra avrebbe saputo così condursi negl' intricati affari della mia famiglia ? Quale serbarsi così senza macchia dinanzi al mondo? Quale con tanta saviezza assecondarmi nel ripudio che ho fatto di un'arida morale?... Quale avrebbe con pari intrepidezza veduto il marito esporsi a tanti pericoli di terra e di mare ? Quale avrebbe intrapreso con lui, e condotto a termine, pellegrinaggi