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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   370 PATIMENTO E LAVORO. [CAP. XII.]
   Obi potrebbe credere che Burns avrebbe poetato come fece, se fosse stato ricco, onorato, e « avesse avuto un barroccino ; » o Byron, se fosse stato felice colla moglie, e fatto lord Guardasigilli, o Direttore generale delle Poste?
   Talvolta una gl'ave afflizione richiama a vita una natura inerte. Disse un saggio : « Che cosa sa colui che non ha mai patito? » Dumas avendo chiesto a Reboul: « Chi vi ha fatto poeta? » Questi rispose : «11 dolore !» La morte dapprima di sua moglie, indi dell' unico tiglio, avendolo invogliato di viver solitario, per dar sfogo all' anima oppressa, gli fece anche cercare e trovar sollievo nel compor versi.1 I belli scritti della signora Gaskell si devono pure ad una sventura domestica. Un critico che l'ha conosciuta personalmente, ci dice che : « Fu dapprima per ricrearsi, nel più alto significato di questa idea; per sottrarsi al gran vuoto che la perdita di una cara persona le aveva lasciato, eh5 ella prese a scrivere quella serie di squisite composizioni, che hanno aumentato il numero delle nostre conoscenze, e dilatato anche il cerchio delle nostre amicizie.8
   Non poche delle migliori e più utili opere umane, furono compiute in mezzo ad afflizioni, talora per ritrarne sollievo, ecl altre volte perchè la voce del dovere si faceva sentire più alto d' ogni dolore personale. Il dottor Darwin disse un giorno ad un amico suo : « Se io non fossi stato tanto infermo, non avrei potuto compiere il gran lavoro che ho fatto. » Parimenti il dottor Donne parlando della sua infermità, disse una volta: « A voi e agli altri amici miei la febbre che mi assale così di frequente reca questo vantaggio, che io mi trovo tanto più spesso alle porte del cielo ; e ritirato nella solitudine a cui mi condanna la malattia, ho maggiore oc-
   1 Reboul fu dapprima fornaio a Nimes, e scrisse varie poesie assai vaghe ; fra I' altre quella gentilissima che è intitolata : V Angelo ed il Fanciullo, che fu tradotta in varie lingue.
   2 Cornhill Magatine, voi. XVI, pag. 322.