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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 6 —
   Abbia pietà di me e non sdegni il mio amore che durerà quanto la mia \ita!
   Con tutto il rispetto me le professo.
   /? isposta.
   Stim. Signore.
   Gradita, quanto inaspettata, mi giunse l'ardente sua dichiarazione. Ho bisogno di raccogliermi e di ponderare.
   Turbata come sono, non sò legger chiaro nei miei sentimenti. Sono commossa e intenerita.
   Le risponderò a mente più calma.
   Per ora accetti tutta la mia stima.
   Altra risposta.
   Egregio Signore,
   Per quanto sappia di non meritarle, non posso rimanere insensibile alle sue parole così calde di affetto. Esse mi hanno cullata qual dolce musica soave e mi fecero sussidiare il cuore in un palpito nuovo e arcano.
   Da vario tempo avevo notati gli sguardi lunghi e ardenti che Lei lasciava cadere su me ad ogni nostro incontro e che mi procuravano un turbamento inesplicabile.
   Nel silenzio della mia cameretta essi mi seguivano come un raggio di luce e la fantasia correva a ricercare la cara sembianza che l'aveva tanto interessata.