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Mia santa creatura,
Ho ricevuto il tuo soave biglietto. Oh sì! soave, perchè da esso emana tutta la tua divina bontà, il tuo brio, la tua grazia tanto squisita, tutte le doti infine di cui sei così immensamente adorna.
Chi meglio di me può apprezzarle? Chi più di me può bearsi d'una frase, d'una sospensione che tradisce un tuo pensiero recondito? — Io solo lo posso, io che t'amo, io che ormai leggo nel tuo cuore quanto i tuoi sguardi e i tuoi dolci sorrisi mi confermano.
Quanto, quanJo l'amo! — Com'è bella la vita! e quanto son felice! E questa felicità la debbo a te, a te, mia adorata, mio tutto!
Scrivimi presto, — pensa che il mio cuore accelera 1 suoi battiti quando io ti leggo — deh, non volerli frenare!
Aspetto, deponendo intanto col pensiero un bacio ardente suoi tuoi occhi divini, ripetendoti ancora e sempre che io sono e sarò per tutta la vita
Il tuo...
P. S. — Forse tu non Io saprai. Giovedì c'è veglia in casa... e son sicuro che la mia famiglia, date le amichevoli relazioni che intercorrono, sarà invitata, e non vi mancherà. — Se i tuoi pure ricevessero l'invito? Se tu pure venissi? — Dio! Al solo pensarvi mi sento martellare il cuore, sento che impazzirei per la gioia!... Informati, sta attenta, e scrivimi appena ne sappi qualcosa... ma subito, subito.,.