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D. Quando una fanciulla è domandata in matrimonio da un giovine, che deve rispondere?
R. Bisogna dapprima mostrare sorpresa e rispondere che non può credere che un giovane così meritevole pensi a lei.
D. Se l'amante insiste nel farle proteste d'amicizia, dicendole : E tanto il mio desiderio di possedere la vostra amicizia, e mi stimerò uomo più contento del mondo; e se credessi di non cagionarvi dispiacere, avrei avuto già l'onore di parlarne a vostro padre e a vostra madre.
R. La fanciulla risponderà: Signore, se avete amicizia per me, potete parlarne a loro; ma saranno molto sorpresi, perchè non si aspettavano un tale onore.
Se l'amante ha padre e madre, deve lor parlarne e dir loro: — Se fosse la vostra volontà, bramerei sposare una ragazza onestissima.
— Figlio mio, trovo che la vostra scelta è buonissima; bisogna veder presto se avremo questo vantaggio.
Il padre e la madre del giovane parlando a quelli della fanciulla, dopo il saluto diranno:
— Signore e signora, abbiamo inteso con piacere che esiste una perfetta amicizia fra vostra figlia e nostro figlio, quindi ve la chiediamo in matrimonio per lui; se ce l'accordate, saremo contentissimi.
— Signore e signora, siamo contenti dell'onore che ci fate; per dimostrarvi la nostra amicizia, .ve la promettiamo di tutto cuore.
— Signore e signora, siamo soddisfattissimi, spetta a voi stabilire il giorno del contratto.