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Il Segretario Galante
Raccolta di lettere d'amore; lettere d'augurio

Editore Barion, 1926, pagine 191

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   re. La sua fronte si copre già di un timido rossore, nel suo sguardo più vivo brilla un'umida fiamma, ii suo cuore geme e si gonfia dei suoi agitati sospiri; tutto il suo seno si solleva ed oppresso ricade; nelle sue vene di fuoco il suo sangue precipita, il sonno lo stanca, il risveglio lo agita; si slancia, inquieto, avido, impetuoso; forma all'azzardo mille impetuosi voti, perseguita, chiama una felicità sconosciuta: da chi l'otterrà egli? Da una donna, ancora da una donna, che in segreto rendendogli i suoi sospiri, meditabondo si abbandona ai suoi vaghi desideri. Oh primo favore d'una prima amante! Dacché, sull'incarnato di una bocca graziosa ha stampato dei baci, dacché un nuovo successo a poco a poco ottenuto l'ha condotto nelle braccia della sua bella innamorata, di sorpresa, cadendo, trovasi al colmo dell'ebbrezza. Si crede trasportato in un altro universo, ove la terra si eclissa, ove i cieli sono aperti, si sente sorpreso dall'incanto che respira; l'ebbrezza dei sensi gli è passata nel cuore, nuota in un'aria ripiena tutta di felicità.
   La sua amante! oh quanto il suo sguardo la divora! La vede qual Dio che di continuo adora! Il suo cuore ieri ardeva, arde anche oggi; non sa se esista in lei o in lui; insieme compariscono in mezzo ad una festa; il suo occhio preoccupato non segue che la sua conquista. Senza di lei egli va, nell'aurora di un bel giorno, cercando il dolce esilio dei campi, luogo più caro all'amore; ogni oggetto gliela ricorda, lo splendore dei fiori è lo stesso di quella carnagione che il pudore colora; l'azzurro del firmamento illuminato dall'aurora, è l'azzurro dei begli occhi di cui è inebbriato; il raggio del matti-