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   il nostro infelice stato è diverso... Ah, F... temo assai, assai, che col ricercare le armi tutto abbia ad essere scoperto... guai, guai! e se ciò accadesse... che sarebbe di noi? A buon conto però ti prego,... anzi, ti comando, che dal momento in cui tu farai tale ricerca, abbi a nascondere ben in segreto luogo tutti i miei scritti; chiunque fosse colui che sgraziatamente scoprisse tale mistero... privo di tali chiare testimonianze, nulla potrebbe congetturare con sicurezza. Ti sarà facile il disimpegnarti ed eludere così qualsiasi sospetto... Addio, F... guardati bene dal fare una sola menzione a tuo padre, nè alla tua famiglia di tali armi... guai a te... Ma come fare? Ah pensiero che m'agghiaccia l'anima!..
   18... 7 gennaio, ore 7 pomer.
   Ecco nuovamente trascorsi quattro giorni sempre priva di tue nuove. Come va la tua salute, amico? ti senti bene? sì, sì, lo spero. Quale sarà lo stato del tuo povero cuore? non ardisco chiedertene contezza; dall'acerbo dolore cui è continuamente invaso il mio, misuro le tue pene... La morte di tuo padre mi è sensibilissima, ed i mali tutti che ti opprimono investono me pure orribilmente. Ti giuro che la vita mi è proprio insopportabile.. Vivere da te disgiunta? Ah sposo, sposo mio, con quale possanza regni tu sempre in questo mio povero cuore! Ti conforta, F... amato, più soffriremo, più felice sarà la nostra unione, e men disgustoso ci riescirà l'amaro calice di morte... Oh quanto... quanto sospiro tale giorno. Su via, accelera sì delizioso istante... te ne scongiuro. Nello svolge-