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Inventori e industriali

Samuele Smiles (versione di Gustavo Strafforello)
Barbera Editore Firenze, 1885, pagine 372

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [gap.xii.]
   giovanni jones poeta.
   349
   > Voi mi chiedete se io ne sono soddisfatto ? Or bene: ho paragonato dalla mia finestra il mio rifies-sore di sei pollici, con un rifrattore di quattro pollici e mezzo, con una potenza di cento e centoquaranta. Non posso dire qual fosse il migliore; ma credo che in una bella notte il mio riflessore avrebbe maggior potenza del rifrattore. Checché ne sia, ho visto chiaramente la calotta di neve del pianeta Marte, e ciò mi ha soddisfatto abbastanza. Quanto al disco di otto e tre sedicesimi, non ne sono ancora contento affatto; ma sto facendovi alcuni perfezionamenti, e credo che le mie fatiche saranno da ultimo ricompensate. >
   Oltre cotesti strumenti Giovanni Jones possiede un equatoriale montato sur un treppiede, e fabbricato da lui. Contiene l'ascensione retta, la declinazione e l'indice azimut, tutto inciso nettamente sulla lavagna. Nel suo spettroscopio ei fa i suoi prismi coi vetri dei boccaporti dei bastimenti, eh' ei taglia per adattarli alle sue occorrenze. Non ho potuto addentrarmi minutamente nel modo onde effettua il taglio de' suoi vetri ; forse è troppo tecnico per essere illustrato con le parole che son tutte piene di fochi, parabole e convessità. Ma dal sin qui detto, si può raccoglier quanto basta per dare un' idea della tenacità maravigliosa di questo vecchio che sta contando di giorno le ardesie sui bastimenti, e passa le sue sere a perfezionare i suoi strumenti astronomici.
   Ma egli non è soltanto astronomo e filologo, è anche poeta, e le sue poesie sono molto ammirate nel distretto. Scrive in gallese, non in inglese^ e si sottoscrive Giovanni di Bryngwyn Bach, suo luogo natio. A dir il vero, ei mendica le parole, quaudo parla in inglese, e lardella per solito il suo discorso con passi in gallese che è la sua lingua materna. Un amico mi ha però fatto il favore di tradurre in inglese due poesie di Giovanni Jones. La prima è intitolata : Il Telescopio: