Alla testa di questi rinomati briganti v'era il serpente, giusta la profezia di mia madre. Divisi in cinque squadroni avanzammo in colonna serrata fino al ponte di Atella ove sostammo sopra un poggio dominante la fiumana. Dall'alto della posizione ebbi campo di scorgere l'avanzata della truppa; la chiesa di S. Lucia era già occupata dalla fanteria mentre altre truppe avevano oltrepassato il camposanto.
Come di uso primo a comparire fu il battaglione di bersaglieri, che con mirabile ardire passò a guado il torrente ed avanzatosi presso di noi cominciò ad aprire un fuoco vivissimo, dopo il quale a baionetta in canna, ed al grido di «Savoia» mosse all'attacco.
Noi certamente non restammo colle mani alla cintola. Dodici carabine a revolver, giunte la sera da Napoli assieme a sessanta revolver di fabbrica inglese, dovevano essere sperimentate, e furono le prime a vuotare i loro globi di rotazione contro i bersaglieri.
Vidi con i propri occhi cadere fulminato un caporale, un altro soldato rovesciarsi al suolo mortalmente ferito, il cavallo del maggiore colpito al petto cadde per non più rialzarsi; ma i bersaglieri da veri indemoniati avanzavano sempre, così fu necessario lasciar la posizione e ritirarci in una bella pianura.
Approfittando di un momentaneo slegamento, prodottosi nel battaglione che ci aveva attaccati, quando i soldati erano giunti sulla collina da noi occupata e poscia abbandonata, ordinai ai cavalieri di fare fronte indietro in battaglia e muovere alla carica.
Il nostro movimento rapidissimo sorprese i bersaglieri che avanzavano stanchi alla spicciolata e produsse gran disordine nella colonna, e sarebbe toccata mala sorte se l'apparire di un battaglione del 62° fanteria non avesse frenato il nostro ardimento, costringendoci a fuggire. Dopo un miglio di galoppo guadagnammo la masseria Mezzanotte.
Le truppe avevano dato il segnale alt ed il battaglione del 62°, che ci aveva inseguiti, ebbe ordine di ritirarsi e si andò a riunire colle altre truppe nel piano detto Cartolico.
Approfittai di quella tregua momentanea per visitare i miei