Cade la prima neve sui monti, l'inverno è alle porte, tra noi le diserzioni si succedono in massa, la banda è evidentemente stanca e desidera tornare al suo antico mestiere non volendo più saperne di brigantaggio politico. Ritorniamo in Basilicata ed attacchiamo Pescopagano che dopo aspro combattimento occupiamo in parte saccheggiando, distruggendo, incendiando. Le spie ci avvisano che numerose colonne di truppe regolari si avvicinano a noi, abbandoniamo il paese, inseguiti dai militi cittadini che avevano resistito nel rafforzato palazzo baronale.
Per sfuggire l'accerchiamento ci diamo ai monti dividendoci in gruppi; punto di riunione Castello di sopra nella foresta di Monticchio.
Borjés è liquidato definitivamente, se ne parte co' suoi spa-gnuoli e con pochissimi fedeli; in tutto una trentina. La sua partenza non ci commuove anzi l'abbiamo voluta stanchi del suo comando.
Mi libero di molto elemento superfluo, dando loro appuntamento alla vegnente primavera.
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