posto a nostra disposizione le ricche masserie colla condizione «mangiate, bevete ma non distruggete».
Se qualcheduno si mostrò restio nel venirci in aiuto, pagò a caro prezzo quel suo rifiuto e vi vide distrutti interi campi di grano, e armenti di pecore. Col ritorno dei contadini la campagna riprese il suo aspetto normale, noi ritornammo, come pel passato a ricevere confidenze ed informazioni. Non mancarono tra tanti contadini, le spie del governo ma queste portavano scritto in fronte la parola infame. Ce ne capitarono parecchie tra i piedi, ed ebbero la mercede dovuta alla loro professione... un solo colpo ben mirato.
Sul finire di marzo 1862 il distretto di S. Angelo dei Lombardi e quello di Melfi fecero d'accordo unione delle forze per darci la caccia. Avvertiti dai confidenti ci preparammo a difesa occupando il più fitto dei boschi.
Fummo attaccati in vivo fuoco dalle truppe e dalle guardie nazionali senza risultati, poiché favoriti dalla conoscenza dei luoghi, sfuggimmo agli assalti pericolosi, vendicandoci nelle pattuglie isolate smarritesi per mille sentieri di quelle folte ed immense boscaglie.
La caccia ai bnganti, specie nel Melfese, fu dapprima fiacca e debole, causa la deficienza di truppe regolari, e ciò fu incitamento al moltipllcarsi dell'orda brigantesca. Piccoie vittorie nostre negli scontri contro le truppe, il grande appoggio, matenale e morale ricevuto dai reazionari e dai clero ci entusiasmarono facilmente, onde spesse volte ebbri di sangue e di ferocia, dopo inaudite barbarie, ci credemmo sul seno padroni dei luoghi e del momento.
Quando però l'impero della legge cominciò a prevalere nelle campagne e nei paesi, e le popolazioni compresero la necessità di accettare le leggi del nuovo governo, e ne toccarono con mano i benefici, allora la lotta contro di noi si fece viva, insistente e più tardi accanita. Sfruttati 1 paesi posti alle falde del Vulture, resa insidiata e mal sicura la nostra presenza a Montic-chio e boscaglie limitrofe, ne) maggio 1862, organizzati in piccole bande lasciammo le nostre residenze abituali.
Divisi in diverse bande noi avevamo del pari divise le zone nel limite delle quali le bande stesse dovevano operare senza
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