che una intralciasse l'opera dell'altra. Talvolta si fissava qual punto di riunione un paese di lontana provincia di Bari, Campobasso, Lecce, Foggia, Avellino e che so io, e le masnade taglieggiando, aggredendo, imponendo taglie e ricatti percorrevano diverso itinerario, riunendosi in giorno determinato nel luogo prestabilito, per compiere tutti uniti un ideato progetto.
Però coll'aumentare delle forze regolari e coll'ordinarsi delle guardie nazionali, si dovette limitare l'azione nostra restringendola a più modeste proporzioni; non più attacchi di paesi fatti a viva forza, non più larghi avvolgimenti di centri importanti utilizzando numeroso stuolo di cavalieri, ma aggressioni di viandanti, assalti di corriere postali, occupazione di piccolissimi villaggi, di masserie isolate, deludendo con astuzia e con rapide fughe gli scontri colle truppe, salvo a provocarli quando l'enorme disparità delle forze ci faceva sicuri d'una facile vittoria.
Attacchi parziali n'ebbi a centinaia, non mi ricordo le date ed i luoghi con precisione, poiché in quei giorni non prendevo appunti, né mai potevo supporre che dopo 40 anni, dall'oscuro carcere ove sconto la pena dei lavori forzati in perpetuo, avrei un giorno scritta l'istoria della mia vita brigantesca.
Espongo, perciò, senz'ordine cronologico, quanto mi si affaccia alla memoria lasciando da parte il futile ed il superfluo. Mi ero unito a Caruso al bosco della Grotta non molto lontano dal paese di Serracapriola, quando fummo sorpresi al bivacco da un battaglione del 36° fanteria ed a stento dopo aspro combattere potemmo salvarci nell'interno della boscaglia, lasciando morti parecchi dei nostri e quel che più conta le nostre mule cariche delle fatte requisizioni.
Mentre mi ritiravo per l'alto Molise ebbi notizia che un distaccamento di cavalleggeri Lucca occupava una masseria isolata; per vendicare lo scacco avuto ed il perduto bottino decisi circondare di nottetempo la masseria e coi cavalli della truppa supplire le mule lasciate al bosco la Croce.
Disposto all'ingiro i miei gregari ordino di circuire la masseria col mandato di attaccare all'alba. Ed all'apparire del giorno non appena escono i primi soldati per attendere alla pulizia personale partono dai miei i primi colpi, indizio dell'attacco.
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