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Io brigante

Carmine Crocco Donatelli
Tipografia G. Grieco, 1903, pagine 98

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Sicuro della sorpresa comando di restringere l'accerchiamento, ma trovo una difesa inaspettata; dalle numerose finestre quei prodi ci scaricano addosso le loro carabine e rispondono con dileggio alle mie intimazioni di resa.
   Per risparmiare i miei, dopo un fuoco di fucileria, durato per molto tempo, ordino di incendiare la masseria utilizzando l'abbondante paglia ivi ammucchiata e le numerose fascine di rami d'ulivo.
   Ma il fuoco, il fumo asfissiante non spaventano quei pochi soldati che continuano a sparare contro di noi, mentre la tromba dall'alto della specola, suona incessantemente la carica.
   Il frastuono dei colpi, i segnali di tromba, il fumo, le fiamme danno l'allarme, qualche spia è corsa al paese di Roteilo ad avvertire la truppa, e, quando già stavamo per cogliere il frutto delle nostre fatiche, siamo assaliti al grido di «Savoia» da una compagnia del 61° fanteria e costretti alla fuga per avere salva la vita lasciando sul posto diversi morti ed una decina tra feriti e prigionieri.
   Un giorno, verso la metà dell'ottobre 1861, a capo della mia banda sostenni un fiero combattimento nei pressi della masseria Gaudiano in territorio di Lavello, contro il 3° squadrone dei lancieri Milano, due compagnie del 62° fanteria ed una compagnia di guardia mobile.
   Eravamo a bivacco nel bosco in attesa dell'alba per tentare un'aggressione contro la corriera postale, che portava all'esattoria provinciale una grossa somma di denaro. Si sapeva che la corriera doveva essere scortata da un buon nerbo di cavalleria, ma l'ingor-dizia del ricco bottino ci aveva resi baldanzosi e temerari da non misurare il pericolo di cozzare contro numerosa forza armata.
   Avevo ai miei ordini oltre centocinquanta gregari, dei quali più della metà erano a cavallo; la conoscenza profonda e particolare della località, le informazioni precise delle nostre spie, facilitavano il compito nostro.
   L'assalto alla corriera fu rapido e risoluto, ma di un tratto ci trovammo circondati da uno squadrone di cavalleria, mentre sbucavano dai campi attigui la fanteria e la milizia mobile colle baionette in canna a passo di corsa.
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