va la strada, ivi appostarono i loro uomini, mentre una ventina di altri a cavallo si erano rinchiusi in un cortile di una casa colonica.
Quando la truppa, inconscia dell'insidia, sfilando di passo per la strada polverosa giunse all'altezza dell'appostamento, i briganti aprirono il fuoco e con replicate scariche rovesciarono al suolo gli arditi cavalieri, mentre gli altri briganti a cavallo, usciti a loro volta dal nascondiglio, finirono col pugnale e colle pistole quelli che erano semplicemente feriti. Il tenente rimasto vivo per miracolo dove' la sua salvezza alla velocitą del suo superbo cavallo. Inseguito a gran carriera sino sotto le mura di Venosa, egli potč a stento salvarsi dall'accanito inseguimento di Teodoro, e dai cento colpi sparatigli alle spalle.
Duolmi l'essere incapace di scrivere dettagliatamente tutti gli episodi della mia vita brigantesca negli anni 1862, '63 e '64. Ricordo che le nostre bande erano il terrore e la disperazione delle Puglie, della Basilicata e della Campania. Colą cavalleria, fanteria, bersaglieri, guardie mobili ungheresi sguinzagliati contro di noi non riuscirono a domarci. Quante chiamate non ebbi io da Generali, Prefetti, gran signori per indurmi alla resa, ma lo spavento della galera in vita ben pił terribile della morte combattendo, ebbe ognora il sopravvento.
Al bosco di Lagopesole ebbero il coraggio di presentarsi a noi disarmati un capitano del 13° fanteria, il delegato di Aviglia-no ed un sergente per indurci alla resa con promessa di aver salva la vita. Rifiutai ordinando a Ninco-Nanco di accompagnare incolumi fuori del bosco quei valorosi parlamentari.
Seppi di poi che Ninco-Nanco, lontano da me, aveva di sua mano trucidato quei tre valorosi ordinando ai suoi di tenermi celato il delitto.
Una sola volta mi venne in mente di presentarmi alla forza per por fine alla mia vita brigantesca, e senza por tempo in mezzo, accompagnato dal Tortora e dal Ninco-Nanco, avanzai inerme su Rionero. Alla persona inviatami dal Comandante la piazza per discutere le condizioni-delia resa, feci noto le mie pretese chiedendo un salvacondotto e una tregua.
Ma prima ancora che giungesse la risposta avevo cambiato pensiero, ed ero ritornato alle mie armi ed alle mie sicure bosca-
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