Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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possibilmente un nesso cronologico, e tale una disposizione da poter presentare, eziandio così a brandelli, la forma di un racconto : ov-e poi fan di bisogno, acciocché più facile avvenga la lettura, aggiungo alcuni annotamenti, omettendo del tutto la parte attinente alla politica.
Ella è adunque cotesta una istoria che non potrà dirsi falsata, perchè di scrittori contemporanei; ella è una istoria fededegna, senza passione di parte, senza pregiudizio di animo, senza rancore nò udii; ella è una istoria di fatti avvenuti sotto gli occhi dell'autore stesso s è la confidenziale informazione che il figliuolo invia al padre per ubbidire a' comandi di lui, e per l'interesse della casa e della famiglia.
tuLe Helazioni che gb ambasciatori, al ritorno della lor legazione, obbligati erano di presentare al senato, se s! eccettuino quelle che ad uno speciale negozio, o ad un avvenimento di circostanza si riferiscono, pressoché tutte hanno la medesima impronta, che i! clima, i' suolo, le rendite pubbliche, la fortuna, la forza e la politica di un paese non così facilmente mutano, o si modificano in un istante ; in conclusione altro non sono che un epilogo a grandi tratti (nei quali però assai rilucono la chiarezza, e la sapienza
tolico e cristianissimo, appellandosi col partieolar nomo di Bailo l'ambasciatore alla corte del Soldano dei Turchi : tutti questi personaggi appartenevano al patriziato. Quelli presso le altre corti, senza esser gentiluomini, dicevansi invece Residenti e venivano scelti tra i segretarii del senato, avendo però luti, i diritti e gli obblighi dei primi. In circostanze poi straordinarie e di avvenimenti solenni, o di grandi negozìi di Stato erano inviati anche alle corti da ultimo accennate dei patri/ii, col titolo di ambasciatori, e in quel tempo il Residente, eclissato, e pressoché sonnacchioni, comi' crisalide si riiiianc\,i.
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