Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      fiquella delle opere dei santi Padri, nell altra della storia ecclesiastica e profana, di maniera che se a' teologi italiani opposte venivano ragioni tratie da sorgenti diverse da quelle delle scolastiche solligliezze cui avevano aitinlo^ qualunque parlilo eh' essi prendessero, o di rispondere o di lacere, la zufia riu-sciva troppo ineguale, e comuitomenle il successo era loro poco onorevole, non cessando però essi di gridar sempre ad alta voce, all' errore., all' errore ; così dicendo infiammavano intanto i roghi, allestivano i patiboli, onde il fanatismo partoriva il rigore, il rigore lo spavento. Se non che i semi delle novelle dottrine non solamente a serpeggiar cominciarono ma e-ziandio ad allignare in Italia, specialmente per un Calvi, libraio pavese, il quale da Basilea portato aveva., non allrimenli che 1111 incstimabii tesoro, le opere di Lutero, credendo forse, perchè la ignoranza delle cose teologiche non lasciava a molti discernere il vero dal falso, che quelle opere fossero veramente utili a' fedeli; d' altronde il nome di riforma impose a non pochi, e pisi che il nome piacque la libertà di pensare ch'essa accordava, e, finalmente, moilo più ancora quella di vivere e di operare che ne veniva per fruito. E per ciò nelle reggie, ne' chiostri, negìi episcopi! e insili nelle pontificie anticamere pullularon ben presto le eretiche opinioni, andandone infoiti e Pietro Carnesecchi, che si era esercitalo nella carica di proto-nolario a Rama^ già amato ed in molli modi onorato dal papa Clemente settimo, e Pielro Martire Vermigli, Celso Martinen-gOj Girolamo Zanchi, lutli e tre canonici regolari, e il cappuccino Bernardino Ochino, il (piale sollo la corteccia della pietà, di un zelo religioso e di una vita penitente nascondeva molti vizi, e i gravi suoi errori, e Pietro Paolo Vcrgerio che, avvelenata prima Diana sua moglie, era sialo poi spedito pontificio nunzio a Ferdinando re dei Romani, e latto vescovo di Capo-districi, ed altri, ed altri; aveau pur nell'animo loro ricevuta la malvagia semenza e Vittoria Colonna, vedova del marchese >Ii Pescara, e Giulia Gonzaga e la duchessa di Ferrara Rena-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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