Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      ta, alla cui corte, sotto il falso nome di Carlo di Ileppevilie, occultamente soggiornava Calvino (I).
      Contaminata di tal guisa miseramente la fede, ed aspramente combattuta 1' ortodossia antica d'Italia, corrotta ed inferma del pari, oltreché pure in gran parte eretica per i discorsi e gli esempii delle soldatesche straniere, andava la di lei milizia. Frammischiata a gente tedesca e a gente guascona, più esercitata e più alla alla guerra la prima, quanto agile e molto pronta alle fazioni la seconda altrettanto insolente contro 1' onor delle donne, e nel torre la roba di quelli che potevano manco, onde gli offesi, che non avevano altro modo di vendicarsi, maledicevano pubblicamente a chi era la causa di questi disordini, la gente italiana era tutta intenta a rubar le paghe, servendosi, al tempo delle mostre, dei passatori : e per verità era cosi poco ubbidiente e pratica della guerra, che faceva venire pietà e sdegno a chi desiderava la grandezza di questa nobilissima Italia. La quale siccome crebbe già, perché in essa eran nati soldati che guerreggiato aVeauo per 1' onore e la grandezza sua, cosi allora si trovava nella misera e afflitta condizione in che era, perchè chi faceva professione di guerra, attendeva all'utilità sua particolare, né stimava il servizio, né il nome della nazione, né 1' onor il' altri per qualche suo meschino interesse (2). Succcdca quindi da ciò che le bande Ir quali erano al soldo di Napoli passassero a quello dei Fiorentini, da quello dei Fiorentini all' altro del Papa, da questo ai servigli dei Veneziani, di guisa che condottieri, capitani e soldati vendendosi al più offerente alfin di sostenere straniere contese, e non essendo guidati che dalla speranza dello stipendio, del saccheggio e della licenza de'campi, lo spirito mi-
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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