Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
allramenle si domanda Monsignor Fadiinctto (I) per Noncio appresso la Serenila Voslra, el io dissi che bave va havala in-l'ormalione di questo prelato, ohe era mollo religioso et intelligente, et che nelle operationi sue si moveva con bon spirilo el prudenza. Et Sua Santità soggionse che egli ha\e\a operalo lanlo bene nel suo Vescowilo, che se insieme la milà di tulli li alil i Yesco\ i del Reame di Napoli havessero falto altrettanto, si contenterehhe, el clic era certissimo che farebbe bon olficio : et poi disse, che Ire sole cose li volea comandar: che l'attendesse con diligentia all'Impiisiliono, alla riforma delli Preli, et alla cura deili monasterj delle monache, lo non dissi altro quanto alla rilorma de'Preli, ma quanto all'In;pii-sition risposi, che ritroverebbe le cose in miglior stato di quel ch'egli, ò alili, si potessero immaginare, et haverebbe sempre la Serenità Voslra pronta à favorir la religione et la lede ca-tholica : ma (pianto alla cura de' monasterj dissi, che Sua Santità fosse sicura, che la Serenità Voslra da se ne ha\eva cura a sofficienza, perchè in questo, olirà al servitio de Dio, si trattava dell'honor nostro proprio, el Sua Santità confermò l'islcsso, che si trattava dell' honor noslro. Hoggi poi questo Vescovo è venuto à visìlation mia, usandomi gralissime parole. et facendomi lede, che si adopereria in modo, che la Sere-nilà Voslra reslaria della sua bona volontà satisfalla. Io li dissi., che dell'information liauila già della sua bontà, et virtù ne havevà dato avviso alla Serenila Vostra, et che sapea che-essa havea fìu bora fatto ottimo concetto di lui, et sperai di trovarlo, non manco destro, prudente et desideroso di conservar et accrescer, se si può, la confidenza tra Sua Santità el lei di quel che havea trovali i suoi precessori; et che io assi-
(1) Giannantouio Facchinetti, nato a Bologna a'venti luglio 1519. eletto indi a pontefice a' venlinove ottobre ISSI, prendendo il nome d' !nnocen-zio IX. Nella sua qualità di Nunzio apostolico a Venezia impiegò per lo spazio di sei anni l'opera sua per coneliiudere la famosa lega contro i Turchi elle produsse la vittoria delle Curzolarì, o di Lepanto.
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